Non posso iniziare l’anno nuovo senza questo classico old fashioned! Sì lo so.. è anni Ottanta di brutto ma è uno dei dolci più buoni dell’intera galassia!! Io lo adoro letteralmente! Mascarpone.. cioccolato fondente.. alchermes e guest star il panettone!

Mi sono venute in mente le macine del mulino che mangiavo con gusto da bambina e che facevano quel profumo inconfondibile! Ho pensato di prepararle ma con una variante!

Io adoro i kiwi.. sono un frutto simpatico e dal colore verde brillante che va a braccetto con il rosso del Natale! Si possono fare centinaia di dolci con questi piccoletti ma quello che più mi piace è la torta soffice! E’ semplice e gustosa, dal sapore definito e fresco in cui il protagonista indiscusso è il kiwi!

Non so se ti capita mai di trovarti a casa, in un sabato freddo e piovoso, in cui il sole non riesce a farsi spazio tra il grigiume, e da lì, dal tuo divano, ti sale quella voglia irrefrenabile di qualcosa di buono! Il top dei top è una bella tazza bollente di cioccolata stracolma di marshmellows con accanto qualche biscotto da pucciare!

E’ una pasta margherita fatta solo con uova, fecola di patate e zucchero, farcita con una tosta e avvolgente crema al burro, arricchita nel gusto e nel colore dall’alchermes!

Per l’occasione ho voluto preparare qualcosa di buono, che facesse sentire Elena a casa, qualcosa di dolce e accogliente, ruvido e semplice, dal sapore deciso e forte! Volevo qualcosa senza sfarzo, da spizzicare e che fosse di buon accompagnamento per la nostra chiacchierata. Cosa di meglio di una bella cascata di frolline alle mandorle?

Però se c’è una cosa che fa Natale un casino, anche se non ne vado pazza, è il torrone! Diciamo che mi piace quello artigianale ma quello industriale ha sempre un retrogusto un pochino strano che il mio palato non gradisce molto!

Con questa stagione poi succede che mi sveglio al mattino e ho voglia di qualcosa di caldo e avvolgente, di cremoso e tosto, che mi dia la carica giusta per affrontare tutto sto grigiume!

Di tutti i frutti che ci regala la terra questo in assoluto è quello più strano, ma anche più ricco di magia! Immangiabile da crudo, in cottura sprigiona tutto il suo carattere e la sua sostanza! Un incrocio tra una mela e una pera, con la polpa granulosa e legnosa e il sapore tipico del cachi acerbo, dalla forma bitorzoluta e tozza e dalla peluria color ruggine che copre il suo giallo brillante, di sicuro non invita ad essere mangiata!

Oltre alla zucca, le altre regine indiscusse di Novembre sono le castagne! Inutile che ti stia a dire quanto le adori e che ne mangerei a quintali vero? Credo che il loro profumo mentre si cuociono dovrebbe essere dichiarato patrimonio dell’umanità!

E’ inutile! Non ce la posso fare.. L’autunno per me è la sua stagione! Ma come di cosa?? Della zucca no?? :) La metto ovunque.. ci faccio qualsiasi cosa! Dolci, zuppe, snack o secondi! E’ lei la protagonista per me!

Se ti capita di passare per la bassa Romagna in questo periodo non potrai fare a meno di notare questi enormi carri, davanti ai cortili dei contadini, carichi di zucche enormi! Se poi prosegui con lo sguardo e ti addentri nelle aie, allora scoprirai che queste distese continuano fino a perdita d’occhio!

E’ iniziata la mia stagione preferita! Quella delle domeniche sul divano con la copertina a guardare un bel film! E cosa manca a questo bel quadretto se non una vasca di Popcorn??

Cosa posso prepararmi con ingredienti semplici, senza metterci tutto il giorno, in grado di farmi tornare quella carica che mi contraddistingue? Visto che certi momenti richiedono davvero u po’ di magia allora mi preparo lei! La Torta Magica! Non non è uno scherzo! E’ davvero magica!

In queste giornate ventose e un po’ scolorite mi sono voluta regalare dei cupcakes soffici, golosi e avvolgenti! Protagonista assoluto il MIELE! Morbido pan di Spagna al miele ricoperto da una fantastica crema al burro al cioccolato bianco e indovina? Miele! Ho usato quello della mia amica Antonella, un millefiori delle colline di Perticara (FC), saporito, intenso e dal colore inconfondibile!

Il tempo delle tisane bollenti e dei the fumanti non è niente senza un buon dolcetto che lo accompagni! E un dolcetto degno di questo momento particolare è, e resta per me unico ed inimitabile, lo shortbread! La frollina inglese senza uova! Sì…la sagra del burro!! :) Di sicuro quando lo senti nominare immagini il classico rettangolino burroso e zuccheroso ma oggi te lo voglio far ricordare così, a forma di animaletto! Ovvio che se lo tagli rettangolare è più semplice e sbrigativo ma vuoi mettere sgranocchiare dei biscottini così simpatici? Il buon umore torna anche agli amanti del sole cocente in una giornata grigia d’autunno!

Adoro il profumo che si disperde per tutta la casa quando cucino e oggi, ancor di più, mi è venuta voglia di qualcosa di potente e energico che, allo stesso tempo, sia dolce e che mi ricordi luoghi selvaggi lontani. Non so te ma se io penso all’energia primordiale mi viene in mente la cannella! Vediamo.. con cosa faccio andare a braccetto la cannella? Voglio qualcosa di frizzante e colorato, che sia dolce ma non troppo, fresco e umido.. Le prugne certo! Me ne hanno giusto portate una cesta l’altro giorno!

Durante le mie poche pause mi è venuta una voglia insana di dolce, di qualcosa di gioioso e di tosto che però fosse anche veloce e senza tanta sbatta! Allora mi sono venuti in mente i panini con le gocce di cioccolato, che io peraltro adoro anche confezionati (ma non lo dire in giro!!). Quelli che faccio sempre per i compleanni dei mie* nipotastr* e che fanno venire il sorriso anche al cadavere più grigio!

Ma il dolce che più mi è rimasto impresso di quegli anni è la meringa! Questo semifreddo color avorio super dolce e stomachevole che ti si sbriciolava nel piatto formando un cumulo indefinito di briciole! Eppure era un classico gettonatissimo di quel tempo soprattutto tra i bambini! Certo.. i genitori lo prendevano ai figli perché era fatto con ingredienti semplici e genuini, meringa e panna.. Ma si sono mai chiesti se a noi piacesse davvero??

Una bella torta di pere classica, dal profumo di radici e tradizione, in cui il frutto sia protagonista al 100%! Mi sono subito messa in cucina già sapendo di passarci tutta la giornata.. eh si perché la parte più lunga è quella che serve per pulire e tagliare a pezzettini 1 kg di pere! No non scherzo! Per questa torta servono 1 kg di pere! Si va bene, ne tieni indietro giusto due per la guarnizione ma comunque sono da pulire tutte!