Pere frullate, zucchero di canna, amido di mais e via sul fuoco a sobbollire! E per decorare una bella dadolata di pere spadellate con sciroppo d’agave e cannella!

Questa è la mia versione del famoso “pere e cioccolato”.. la dolcezza delicata e la consistenza strong delle pere del mio alberello in giardino, che incontra la ricchezza avvolgente del cioccolato fondente. Ho sigillato questa unione in formato muffins, soffici, golosi e profumati!

Mi è uscita lei.. la sfogliata alle prugne gialle: pochi ingredienti, un gesto essenziale e un gran profumo di casa!

Farina integrale, per ricordarci che la natura non ha bisogno di essere levigata ma solo accolta, pesche fresche, morbide e dorate, che si sciolgono nell’impasto portando con sé il sole dell’estate, un filo d’olio, zucchero quanto basta, e un pizzico di tempo dedicato.

Per questo ho deciso di provare questa torta.. Senza orpelli, morbida, idratata e pulita nei sapori.
Solo aloe vera in succo, acqua, farina, un po’ di zucchero e olio.

Un bel soffice alle mandorle, corposo, che regala sostanza, radicamento e nutrimento. Una torta che ad ogni morso mi avvolge con il suo profumo di geranio delicato, floreale, quasi magico.

Questi muffin al cocco e cioccolato bianco sono nati così: in un pomeriggio lento in ascolto, con il desiderio di sentirmi a casa, anche dentro un morso.

Quadrotti cioccolatosi fatti con biscotti d’avena, cioccolato fondente, cacao, latte di soia e ovviamente, protagonista alla N, lo zenzero candito!

Un soffice morbido e profumato senza né uova, né latte e né burro fatto con la farina al farro, ripieno di pesche fresche! Sì sì, le pesche sono sia sopra che dentro.. vorrai scherzare!! :) Una meraviglia umida e gustosa duble face! E’ bellissima di suo ma se la rovesci è meglio!!

Una pasta frolla alle nocciole vegana con al suo interno una decina di fiorellini sminuzzati con il coltello del nonno (eh sì, perché ha la sua magia..) e sopra uno zucchero aromatizzato sempre con i fiori di salvia!

ho voluto una tortina soffice e bianca, profumata al limone e con quello sprint di acidità che solo lui riesce a dare! Un ciuffo di crema al burro limonosa e due ali in cima..

E’ stato così anche per questo vasetto di mousse al tè matcha con una base croccante di riso soffiato, cioccolato e burro d’arachidi! Immagina una serata all’insegna del movimento armonico e dell’ascolto del proprio respiro coronata da una meditazione guidata alla scoperta di un animale guida..

E’ così che sono uscite queste palline di riso cotto nel latte di soia aromatizzate al karkadè.. Un piccolo gesto rituale sobrio e radicale che profuma di tradizione extra Romagna (il karkadè lo beveveno infuso i faraoni egizi!). Un cibo semplice ma potente, carico di storia e di energia!!

Solo cocco rapè, latte di cocco (quello buono eh.. nella lattina!), farina, zucchero e lievito, un bicchiere d’olio e ta daaaaaaa! Incredibile ma vero!

Tu mangeresti un pezzetto di di torta a plumcake al limone e semi di papavero oppure una bella fettona di lemon poppy seed bread??

Li ho provati in tutti i modi e non mi hanno mai deluso!! Nemmeno questa volta in cui ho usato la farina di riso e non ho aggiunto zuccheri extra! Certo, perché ho usato le pere e il cioccolato! Ho frullato 3 pere medie e le ho utilizzate come collante per queste piccole meraviglie formato bite size!!

Questa è la torta magica vegana.. si fa solo con o yogurt di soia e l’amido di mais.. sì esatto e BASTA! Si mescola tutto per bene e si infila in forno per un’oretta.. poi si lascia raffreddare completamente, si sforma e si decora a piacere!

Pensa che le ho preparate senza né burro, né uova, utilizzando come unico zucchero quello presente nelle pesche e nello sciroppo (mai sprecare a casa Morini!

Prendi queste meraviglie.. sono biscotti semplici e molto facili che ho fatto con solo con 3 ingredienti: burro d’arachidi, zucchero e 1 uovo delle mie cocchine!

Di getto sono andata in dispensa e ho preso farina di nocciole, farina di farro, zucchero di canna grezzo, latte di soia, olio e lievito.. sono andata spedita in cucina con tutte le mie cose sotto braccio e ho iniziato a preparare; prima i secchi setacciati, poi ho iniziato a mescolarci i liquidi e, per ultimo, mi è venuto in mente di aggiungere un cucchiaino di cannella (lei ci sta sempre!).