Prendi una banana d’epoca, la schiacci, aggiungi un po’ di cocco rapè (che in tutte le dispense esiste.. e che magari è d’epoca pure lui..), qualche goccia di cioccolato che fa figo e tadaaaa! Fattoooo!

L’altro giorno ho sentito la voglia di qualcosa di non troppo dolce ma di morbido e fluido.. leggermente amarognolo e con un profumo di cocco.

Un cestino semplice di fiocchi di mais, invaso dal surrogato fondente che lo rende croccante e corposo, ripieno di una soffice mousse alle castagne dal carattere brioso e gogliardico!

Eh sì perché è vero che i dolci sono sempre la risposta qualsiasi sia la domanda, ma liquefarsi per prepararli, anche no!! :)

Subito ho pensato ad una torta ma, con il caldo che ha fatto qui da me, era da suicidio! E allora mi sono detta, ma perché non fare qualcosa di fresco, leggero e cremoso!? Taaac è arrivata l’illuminazione!! Un bel budino semplice con tanta frutta e senza uova! Più leggero di così!?

.. e allora ho pensato di farle un brownie al cacao, sostituire la farina normale con i fiocchi di avena e aggiungere la banana per amalgamare il tutto e renderlo più goloso!

Non so se ti capita mai di trovarti a casa, in un sabato freddo e piovoso, in cui il sole non riesce a farsi spazio tra il grigiume, e da lì, dal tuo divano, ti sale quella voglia irrefrenabile di qualcosa di buono! Il top dei top è una bella tazza bollente di cioccolata stracolma di marshmellows con accanto qualche biscotto da pucciare!

Per questo invento sempre cose strane e nuove da fare con i datteri!! Ci faccio smoothies, yogurt, macedonie di frutta, li metto nelle insalate estive e, ovviamente, ci preparo dolci! Questi piccoli bonbon li ho preparati per caso, in un pomeriggio piovoso.. avevo voglia di qualcosa di buono che mi tirasse su la giornata e che mi rallegrasse! Pochi ingredienti e protagonista assoluto LUI! Il dattero!

Ahh che meraviglia! Che dolcezza! Ad ogni morso un sorriso e ad ogni sorriso un altro morso! La tortina di riso è uno di quei dolci che non tramonta mai.. mi ricorda quanto poco basti per prendermi cura di me, per amarmi e per coccolarmi. Mi riporta salda alle mie radici e alla mia tradizione, trasportandomi con gioia e con dolcezza nel posto più profondo di me.. CASA.

Un cestino di cereali di riso croccanti insaporiti da una buona dose di sciroppo d’agave e aromatizzati con qualche goccia di olio essenziale di limone, farciti con una crema chantilly al caffè! Ma non una crema qualsiasi! NO! Una crema senza uova e senza latte cotta al microonde dove il protagonista è il caffè con la sua freschezza ed energia!

Immaginati una base crunchy leggermente salata che faccia crock ad ogni morso.. dove il riso soffiato venga avvolto dal burro di arachidi mentre fa l’amore con il cioccolato al latte.. lasciati sedurre da una crema soffice e corposa al mascarpone mentre una goduriosa salsa al caramello ti invade la bocca facendoti tornare il sorriso! Un sogno dici? NAAAAAA è la mia cheesecake al caramello! Niente forno e niente cottura! Facile, veloce e soprattutto gustosissima!!

Ho passato troppo tempo a negarmi qualsiasi tipo di piacere culinario per paura del giudizio altrui andando sempre e comunque a privare me stessa di un piccolo momento di goduria! Prendermi cura di me ora è una priorità! Premiarmi e gratificarmi per come sono e per ciò che faccio è una coccola quasi quotidiana! In più sperimentare e preparare qualche deliziosa e golosa magia, mantiene viva quella fiamma che sento in fondo alla pancia…mi fa sentire nel mio posto e a mio agio con me stessa! Per questo da oggi ZERO scuse anche per TE! Questa meraviglia si fa in 3 minuti e ti bastano 3 ingredienti! Panna, succo di limone e??

Quella che io ho sempre chiamato “torta al cioccolato Maurizia” ho scoperto da grande essere la torta Tenerina! Un’esplosione di gusto e goduria infinita racchiusa nella semplicità di un dolce lineare e sincero come gli ingredienti di cui è fatto! Zero trucchi e artefatti! La prepotenza del cioccolato fondente che si impasta alla fierezza delle uova e alla rotondità del burro, il tutto coronato dall’abbondanza dello zucchero a velo. Quella consistenza pastosa del primo morso che via via acquista sostegno e forza fino ad arrivare alla croccantezza dell’ultimo morso! E poi il raccogliere ogni singola briciola rimasta nel tovagliolo e leccarsi le dita per non lasciare indietro un solo istante di quella goduria!