Prendi questa ad esempio.. è la mia torta di mele senza uova, latte, burro e bilancia! Sì perché è fatta utilizzando i bicchieri come unità di misura e fidati che lascia un profumo in casa di buono, di dolce e di caramelloso che diventerà la tua preferita!

Questa torta mi è venuta di getto così.. un soffice goloso al cacao super spongy, una bella crema alla zucca e panna e, ovviamente, una bella faccia sopta da pauraaaaaa! (Ma no dai.. fa ridere!!)

Un rotolo di pasta sfoglia (alcuni mettono la brisé ma io la preferisco così..), 5 mele, cannella e zucchero come se non ci fosse un domani, burro e un pizzico di sale.. Oh guarda, ho anche i limoni! Ne aggiungo uno spremuto nelle mele!

Ti dico solo che è una total chocolate con all’interno nocciole, mandorle e arachidi, arricchita da biscotti secchi sbriciolati, con in più, una punta di latte di cocco!

E così anche la torta più semplice del mondo, soffice e cioccolatosa, colorata dai frutti di bosco, diventa un messaggio, un biglietto da mordere e gustare che ci regala soddisfazione, rotondità e pienezza.

Conservo ancora la vecchia agenda su cui la nonna scriveva le sue ricette con quella calligrafia da bambina di quarta elementare! E’ accogliente sfogliare quelle pagine ingiallite, con qualche macchia di unto, dove ai bordi ci sono le riflessioni e le correzioni di chi i dolci li faceva a suo gusto! La mia preferita in assoluto è la ciambella che a casa per noi era e Zamblò se la facevi dalla forma indefinita e lunga, oppure la Brazadèla se la facevi tonda in teglia. E’ uno di quei dolci che mi fanno sentire a casa ovunque io sia.

Leggerne la ricetta da quell’agenda è come ascoltare la mia nonna mentre me la racconta.