Welcome October!
Ahhh finalmente Ottobre è arrivato!! Beh effettivamente è già qui da una ventina di giorni ma il sole alto e il caldo assurdo me lo avevano fatto un po’ dimenticare! Non che le temperature siano polari, ma questo grigiore e questa luce pallida mi hanno fatto riaffiorare al cuore ricordi d’infanzia in cui la mia nonna con il suo grembiule bianco sfaccendava in cucina e sfornava una delle mie torte preferite.. la torta di mele!
Questa torta è un po’ come la ciambella per me.. mi corre in aiuto ogni volta che sento la nostalgia di casa, delle mie radici, di principi semplici e sani; ogni volta in cui sento il bisogno di togliere il mio vestito della festa e di spogliare un po’ il mio essere, per rimanere essenza e sostanza. Un po’ come fanno gli alberi in autunno che lasciano andare le foglie rosse e increspate per rimanere nudi e non avere nulla fra la pelle e il cielo!
Riconosco il momento in cui arriva quel bisogno, perché ho voglia di profumi intensi e di caldi abbracci (sì esatto.. come Olaf!). Le prime volte, quando mi capitava, tendevo a reprimere e a scacciare i ricordi che avevano odore di nostalgia e tristezza ma adesso invece vado in cucina e mi rendo conto che le emozioni di quel tempo passato hanno il profumo delle torte fatte con amore dalle mani di chi mi ha sempre amato alla follia! Ed è inutile che ti dica quanto tutto questo svolti la giornata!
In questi giorni è arrivata la voglia della torta di mele.. la voglia dell’abbraccio e dello sguardo furbo della mia nonna Martina. Ahh quanto mi mancano le sue battute folli, la sua capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più catastrofiche del mondo, la sua capacità di insegnarmi senza indottrinare! Quanto era bella la mia nonna!!
Allora mi metto in cucina e preparo le cose buone che un tempo preparava lei per me e mia sorella.. Viene tutto da sé.. non seguo la ricetta.. vado un po’ a occhio come faceva lei.. Una bella bracciata di mele, una sessola di farina, due uova, un pugno di zucchero, un pezzetto di burro e un bicchierino di marsala (che fa bene in autunno!!). Per ultimo il lievito e via tutto in teglia! Quaranta minuti di attesa et voilà.. all’appuntamento non è mancata nemmeno stavolta.. :)
Ti lascio la ricetta con il video QUI ma se la rifarai, ogni tanto chiudi gli occhi e vivitela come quando eri bambina..