Due parti di me

Non so se ti capita mai di svegliarti alla mattina con quella strana sensazione di pesantezza, come se ci fosse qualcosa appollaiato sulla tua spalla a impacchettare fatica da farti sopportare.. che poi ti guardi intorno e all’inizio non sai nemmeno da dove venga tutto questo, ma la sensazione non ti piace e già ti fa girare le ovaie appena sveglia!

Ecco, quando mi sento così mi fiondo in cucina! Preparare qualcosa di buono per me mi fa ritrovare il mio equilibrio e mi accorgo che, pesando gli ingredienti, mescolando, montando e impastando, trasformo quelle emozioni di disagio in altro e le smaschero, andando a scovare da dove vengano.

Prendi questa torta ad esempio.. l’ho fatta in uno di quei giorni li, con la pesantezza sulle spalle. Avevo bisogno di dolcezza, di qualcosa di soffice come un abbraccio nel quale affondare la faccia e respirare odore di buono! Però volevo anche sostegno e una mano forte accanto che mi tranquillizzasse e mi dicesse: “tranquilla sono qui”. Volevo poter distinguere i sapori ma anche crearne uno nuovo composto da tutti i singoli. Volevo l’umido e la scioglievolezza, ma non sempre!

Ahhh ma allora voglio una cosa e il suo contrario?? SI! E chi lo ha detto che non si può? E chi lo dice che le due cose non possono convivere in perfetto equilibrio?

Torta umida e soffice allo stesso tempo? Pezzi di frutta ben distinti ma anche belli amalgamati nell’impasto? Eccola qui!

E’ strano come una volta sfornata questa meraviglia, quel senso di pesantezza sulle spalle fosse svanito, come se quelle parti di me tanto in lotta si fossero abbracciate in un armistizio.. andando ad amalgamarsi perfettamente agli ingredienti di questa torta profumata.

Provala.. magari proprio in uno di quei giorni lì.. ti lascio la ricetta con il video QUI.

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Il gelato settembrino