Quella irrefrenabile voglia di Camille..

Ti capita mai di svegliarti al mattino con quel profumo nel naso e quella voglia irrefrenabile di ritrovare un gusto preciso della tua infanzia? Ci sono giorni in cui avverto profumi nell’aria che appartenevano alla me di 30 anni fa e questa cosa mi fa sorridere perché mi fa pensare a quanto la me di oggi sia fatta di quegli odori e quei sapori. E’ incredibile quanto la memoria si risvegli con i sensi e che viaggio meraviglioso si possa aprire anche solo annusando un profumo di casa!

Le camille sono state un mio must degli anni Ottanta. In casa mia non erano ben viste le merendine, si preferiva la buona vecchia ciambella o gli zuccherini della nonna, ma queste soffici e rotonde tortine avevano le carote e quindi erano sane e ogni tanto approdavano nelle mie merende o nelle mie colazioni!! Mi scappa da ridere adesso ma complimenti a chi fece la campagna pubblicitaria all’epoca perchè colpì dritto nel segno!!

Erano così belle che le scartavo piano piano, le toglievo dal pirottino bianco e raccoglievo le briciole, poi le mangiavo a piccoli morsi e me le gustavo come fosse cibo degli Dei! Facevano un profumo incredibile che poi mi rimaneva nel naso per tutto il pomeriggio! Che meraviglia!

Adesso quando mi capita di svegliarmi al mattino con quel profumo nel naso, corro in cucina e me le preparo e ripeto gli stessi gesti di allora mentre le assaggio con amore e intenzione! Ne faccio sempre qualcuna in più da dispensare alle persone che amo.. a quelle che penso gioirebbero di un bel sorriso e che, chiudendo gli occhi, ritornerebbero a quella sensazione di casa e famiglia che ci ha avvolt@ negli anni Ottanta!

Ti lascio la ricetta e il video completi QUI, poi dimmi se le rifarai e se anche tu eri un’amante delle camille alle carote!!

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La comunicazione empatica creativa