Una sbriciolata di amiche
Prendi un sabato caldo e afoso d’estate.. mettici una bella casa a Marradi sul fiume, tanta frutta e verdura fresca.. aperitivi.. i pescatori alle 5 di mattina.. il Campari.. chiacchiere e risate.. notti fresche e rilassate.. poi mettici paseggiate in salita.. spese insolite.. mercatini solidali dove ti porti a casa una sporta di robe con 5 euro..
Ecco prendi tutto questo e aggiungici 5 amiche, alla spicciolata.. 5 persone che sono diventate amiche in tempi diversi, che si rispettano e si sostengono e che parlano e ridono di cose serie e meno serie. 5 anime selvatiche che si fanno le foto di gruppo nel bagno anni 60 rosa e arancione di una delle 5 e che mangiano panzanella e hummus per un reggimento.
In questo quadro così perfetto quanto fuori di testa, compare lei.. la sbriciolata alle pesche.. una torta facile e corposa, che va impastata a mano e pizzicata con vigore e sicurezza, ricca di gusto e trabordante di pesche succose e profumate.
L’ho fatta apposta per quel Sabato sera, perché sapevo sarebbe stata mangiata con le mani, inpiastricciandosi le dita per il succo delle pesche cotte; l’ho fatta con gioia e fierezza perché era davvero venuta da Dio, salvo che stando dentro al contenitore per 2 giorni sia diventata talmente fiappa da non riuscire nemmeno a distringuere la frolla dalle pesche.. :)
Ma va bene così perché era perfetta.. perfetta per noi.. perché era come noi.. morbida, succosa, intrigante da leccarsi le dita.. :)
Sì, lo so.. non hai capito un cavolo ma ci sta.. ahahahaha! Ti dò solo qualche consiglio per questa torta che è facilissima:
non la chiudere in una tortiera nel caldo e nell’umidità perché diventa fiappa
cuocila 5 minuti in più se vedi che non è bella dorata e croccante al tatto in superficie, altrimenti vedi sopra
non appena si raffredda mettila subito in un piatto da portata e, se necessario, lasciala in forno ancora un po’ altrimenti vedi sopra