Dolce è l’Arcobaleno
Non sono mai stata abituata ad usare coloranti per fare i miei dolci, ho sempre cercato di utilizzare quelli presenti in natura, polveri di frutta e verdura disidratata o sciroppi per lo più. Un po’ perché sono sempre stata amante delle cose naturali e un po’ perché in tutti i posti in cui abbia lavorato lo spauracchio del colorante ha sempre aleggiato in laboratorio. Ho sentito certe leggende mistiche sull’uso dei coloranti in cucina che manco Harry Potter!! Dal canto mio non ho mai voluto approfondire la cosa forse perché mi andava bene così; in fin dei conti colorare un dolce non è poi così tutta questa passeggiata!
Da un po’ di tempo invece, questo mondo mi affascina e mi attira tantissimo! Miss “faccio-i-dolci-al-naturale” si converte al colouring food? Beh mi sono detta, se è vero che per me creare un dolce è concedermi o regalarmi un momento di piacere, perché non lo posso anche colorare? E’ forse sbagliato gustarsi qualcosa che faccia bene agli occhi oltre che al palato? Scegliere con cura oltre al gusto anche il colore? Assolutamente no! Ma con tutti quei coloranti non è che faccio la fine di Hulk e magari, sbagliando a miscelarli, divento verde pure io? Naaaaaa!!
Mi sono documentata un sacco sull’argomento e soprattutto sui prodotti in commercio e sapete che vi dico? Non tutti i coloranti sono chimici e soprattutto non è vero che siano dannosi anche se alimentari! Sapete invece cosa c’è? Più sono naturali, insapore, amici degli animali e dell’ambiente e prodotti nel rispetto dell’etica del lavoro, più sono costosi! Ecco qual è secondo me una motivazione bella forte sul mancato uso dei coloranti in alcuni laboratori!! :)
Io credo che nella vita non ci si evolva mai se non si ha la voglia ed anche il coraggio di sperimentare. Avere le proprie convinzioni e i propri capi saldi di sicuro è una rampa di lancio verso l’elevazione a qualcosa di nuovo ma non permetto più che siano una costrizione e un freno alla mia creatività e al cambiamento. Ovviamente tutto questo comporta impegno e anche sacrificio a volte, sotto tanti punti di vista, anche quello economico si intende, ma il risultato finale, ciò che nasce poi da tutto questo, ne vale la pena! E’ come accogliere ed abbracciare una parte di me fino ad ora nascosta, e metterla in un dolce! Quante volte ho rinunciato ad un red velvet perché secondo la mia convinzione era chimico! Se ci penso ora mi viene da ridere!! Vi immaginate una vita senza rainbow cake? Oppure senza tutti quegli sprinkles colorati che vanno ad aggiungere brio alle nostre giornate oltre che ai cupcakes?? Impossibile!! Non potrei vivere in un mondo solo di crema e panna!! Lasciamo quindi che i nostri dolci siano l’arcobaleno e facciamo in modo di scegliere i NOSTRI colori! Oltre al dolce anche la nostra giornata prenderà una sfumatura diversa!