C’era una volta …

C’era una volta una bimba piccina, dagli occhi azzurro carta da zucchero (come diceva sempre la sua mamma anche se lei sta cosa mica l’ha mai capita!!) che aveva la fortuna di passare tanto tempo nella casa dei nonni in campagna. Un paesino di poche centinaia di abitanti dove, tra le case e le minuscole vie, al mattino all’alba aprivano le serrande botteghe storiche, di quelle con le scritte a pittura sui muri. Al piano terra laboratori, officine, banchi di vendita e ai piani di sopra le dimore e gli alloggi di chi li dentro ci lavorava. Che meraviglia sentire vociare al mattino così presto e vedere tutte quelle donne, che all’epoca mi sembravano vecchissime, indaffarate e belle sorridenti ogni giorno!

I miei nonni abitavano a due passi dal forno, un piccolo angolo di paradiso, un edificio bianco, pulito e lineare con un banco semplice ma traboccante di pane e dolcezze! Che profumo di buono e di famiglia che si sentiva per la strada! Non eravamo in tanti ad avere il privilegio di essere bambini in quegli anni e per questo, e anche per la mia spiccata simpatia e dolcezza ;), mi facevano sempre fare un giro all’interno del laboratorio. La fornaia era buona davvero come un pezzo di pane! Mi regalava sempre un cornettino appena sfornato!

Oggi che è tutto chiuso, che anche la casa dei miei nonni non ha più nessuno che spalanchi le finestre al mattino presto, mi piace tornare in quei luoghi per ritrovare il mio posto e le mie radici, e quando mi fermo davanti a quella scritta sbiadita, davanti a quel muro ormai stanco di sostenere una saracinesca arrugginita e tutta storta, ancora riesco a sentire quel profumo di pane e amore che ancora oggi mi scalda il cuore e l’anima come all’ora.

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Il Signor spumino e la moda!